Parrocchiale di Carzano, riconosciuta come tale nella visita di S. Carlo Borromeo (1580) sulla base della tradizione; ricostruita con la facciata ad est sulle vestigia della chiesetta esistente nel 1580, perfettamente orientata e infeudata ai conti Martinengo; recentemente restaurata.
FACCIATA a due ordini con lesene e timpano mistilineo , divisi da modanature a dentello con tettucci; tripartita da lesene tuscaniche con quattro nicchie con le statue dei Santi Pietro, Paolo (con la spada) ai lati del finestrone, Giovanni Battista (con il bastone crociato, la fiamma e l’agnello) e Ambrogio (XVIII sec) con due gradini originari in botticino e due in cemento lineare
PORTALE (XVII) in botticino, alla sommità di una gradinata é il portale della facciata precedente. Lineare, decorato con bordini a vari corsi a candelabre, frontone con volute di timpano spezzato che racchiudono il dado a volute doriche, concluso da tre sfere che reggono una croce alata in metallo. é chiuso da una cancellata in ferro battuto, ricca di decorazioni floreali.
CAMPANILE (1734), con base quadrata, lesene angolari, archi a pieno centro, intonacato; restaurato nel 1894; ristrutturato nel 1976.
L’INTERNO, ad una navata a pianta poligonale con cupola; due altari laterali: altare dalla Madonna in legno marmorizzato, acquistato all’inizio del XX sec in occasione della demolizione del Monastero dell’Isola di San Paolo e l’antico altare maggiore “in legno, ma alquanto deperito” (Trotti, 1916); quattro nicchie con statue di angeli ed arcangeli; cappella maggiore con volta a calotta.
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