prirnier s’affaccia /Nell’isola gentile, è ancor superbo / Di di, Peschiera, il borgo che culla all’Oldofredi… (C. Ferrari)

Pittoresco paese sulla punta sudorientale di Monte Isola, sorto nell’alto Medioevo come stazione di pesca di Iseo, è uno dei centri più importanti e certamente l’immagine per antonomasia di questa bella isola, collocato alla base degli estesi boschi cedui e di cipressi che si estendono sul vasto versante orientale fino a Carzano.

Il quartiere Porto dove attracca il battello presenta interessanti monumenti da vedere, oltre alla sua generale struttura risalente ad epoca cinque seicentesca (epoca del dominio veneto). Ubicato all’imbocco del Canale di Sale, di fronte a Sulzano distante m 800, Peschiera Maraglio è il porto di approdo della maggior parte dei turisti che visitano Monte Isola. Si raggiunge da Sulzano con il traghetto Peschiera Maraglio — Sulzano che ha corse frequentissime ogni giorno dell’anno dalle ore 00.35 alle ore 23.55 mentre le corse in partenza da Sulzano si effettuano dalle ore 00.40 alle ore 24.00.

Vi fanno scalo i battelli con 17 corse discendenti e 15 ascendenti nei giorni feriali, 26 discendenti e 25 ascendenti nei giorni festivi (2 aprile — 10 giugno e 25 settembre — 15 ottobre) mentre d’estate si effettuano 28 corse discendenti e 25 ascendenti ogni giorno (11 giugno — 24 settembre); in autunno e d’inverno il numero delle corse viene ridotto. Vi fanno capo tutte le strade principali di Monte Isola come accennato: la trasversale che conduce al capoluogo Siviano e le due litoranee, pedonale quella verso Carzano, aperta al traffico la strada del Golfo degli Ulivi verso Sensole, agibili per chi sbarca in altri punti di Monte Isola e vuole raggiungere Peschiera Maraglio.

Vista della Parrocchiale di Peschiera Maraglio

Il comune antico di Peschiera prese la denominazione di PESCHIERA MARAGLIO a metà del sec. XIX, in onore della famiglia Maraglio. Il centro storico che appariva un “Piccolo i gruppo di case” negli anni ’30 a don Paolo Guerini” e attraversato da strette viuzze selciate in medolo sulle quali si affacciano le case, per la gran parte restaurate, fino alla chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo e ad un nucleo di fabbricati.

IL PORTO DI PESCHIERA MARAGLIO

Peschiera Maraglio

Ubicato all’entrata del “Canale di Sale”, il tratto più pescoso del Lago d’Iseo, Peschiera Maraglio è un centro per la pesca fra i più importanti e rinomata stazione turistica, particolarmente nei giorni festivi.

Alla fine dell’Ottocento i pescatori di Peschiera Maraglio pescavano la trota nel Lago d’Iseo con la “rete chiara lunga 250 metri, larga 60 e che costa tre mila lire” (Rosa, 1892) come a Sarnico (6 reti), Castro (1 rete), Predore (2 reti). Famose sono le “aole di Monte Isola”, lasche o avole che il decreto del 23 ottobre 1601 del Consiglio dei Quaranta permetteva di pescare solo nei mesi di giugno e di luglio come vietava di pescare sardelle dal 10 giugno al 25 luglio, feloppini (sardelle giovani), courini e pendenti nei mesi di settembre, ottobre e novembre, mentre permetteva la pesca nelle zone paludose soltanto in quaresima e l’uso di bezzotte e brozzoli (reti a sacco) da dicembre a Pasqua. La vicinia di Peschiera Maraglio, il 20 giugno 1717, deliberò di “insistere presso il Senato di Venezia perchè, esclusi i tempi quaresima li, fosse fatta eseguire la proibizione dell’uso delle reti dette rini, brozzere, sacole, introie, saccolotti, e fosse vietato di levare elghe del lago” (Rosa, 1892).

Il decreto ministeriale del 7 aprile 1868 approvò un regolamento per la pesca nel Lago d’Iseo che determinava il nome delle reti, la loro forma e la grandezza delle maglie, proibiva la distruzione delle uova di pesce insieme alla cattura e la vendita del pesce giovane; a questo seguì la legge 4 marzo 1877 per la pesca nelle acque pubbliche e nelle ac-que private immediate a quelle; seguì il Regolamento del 13 giugno l 880 che diede luogo a varie proteste perché trascurava le condizioni locali e contraddiceva la legge che concedeva ai Consigli Provinciali di fissare i tempi di apertura e chiusura della pesca.

CIMITERO DI PESCHIERA MARAGLIO (sec. XIX, inizi)

Cimitero Peschiera Maraglio

Sorge su un’altura retrostante il centro storico. Di stile vantiniano si presenta la parte antica, su due ripiani, ambedue finora ben conservati, meglio il secondo che mantiene lo stile delle tombe originarie e lapidi antiche; nel ripiano inferiore, purtroppo, è iniziata la consueta barbara usanza di eliminare le antiche lapidi, che abbiamo trovato accatastate in un angolo del sacro luogo.

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